Tenuta di Podere Torricella
Di proprietà di Mila Brachetti Peretti dal 1986 si identifica nel casale n° 7 di una tenuta agricola sulle dolci colline di Orvieto con il centro aziendale situato su un poggio a Mt. 466 sul livello del mare. Oggi il podere ha raggiunto l'estensione di circa 30 ettari coltivati a oliveto, noccioleto, vigneto, pascolo e intorno al vecchio nucleo di fabbricati, che risalgono a metà dell'800, vi è un giardino rustico di circa 3 ettari. L'insieme esprime il risultato del sano dialogo intercorso, fin dall'inizio, tra la fine sensibilità della proprietaria e l'attenzione al paesaggio e all'armonia dell'insieme propria del famoso architetto Paolo Peirone. Nei pressi di un superbo castagno di 170 anni, albero monumentale tutelato dalla regione Umbria, sono stati messi a dimora oltre 5000 alberi e arbusti; tra questi 1500 piante di ulivo (moraiolo, frantoio, leccino e pendo lino) distribuite su vari gradoni esposti in gran parte al sole dall'alba al tramonto. Le piante di ulivo richiamano la produzione dell'olio extravergine di oliva che si avvale di un moderno frantoio ubicato a poca distanza dalla tenuta nonché di attrezzature di proprietà per l'imbottigliamento in regola con le nonne vigenti europee e regionali. Il giardino è posizionato a sud e a nord dei fabbricati e si sviluppa lungo un asse sul quale si aprono "stanze tematiche". Di queste quelle poste a sud, partendo dalla Cappella privata, sono denominate "stanza gialla" e "stanza azzurra" a seconda del colore prevalente delle fioriture e degli arbusti posti, come voluto dall'Architetto Peirone, "su quinte successive" per essere visibili da qualsiasi punto di osservazione. Molto singolari appaiono nella parte nord antichi "cestini di piombo" provenienti dal Royal Pavilion, da cui fuoriescono, come la spuma di un'onda, rose bianche "Sea Foam". Continuando il tema dei cestini sono stati realizzati cestini di bosso su spazi sempre più ampi contenenti le rose Sally Holmes. Le aiuole coperte da ciuffi di lavanda integrano i profumi delle molte piante di rose. Anche nella scelta delle piante sono stati ricercati esemplari quali la Canfora, la Paulonia, il Nespolo germanico, la Sophora, la Quercia canadese che in autunno si tinge di rosso come il Liquidambra senza peraltro prevalere sulle specie della nostra flora. In particolare completano il verde del bosco il Leccio, il Corbezzolo, l'Acero campestre, il Gelso, il Tiglio europeo, l'Olivastro, il Frassino, il Cupressus sempervirens, i Meli, i Prunus e i Ciliegi da fiore che richiamano il giardino giapponese. E poi lo sguardo cade sulle molte varietà di rose antiche e moderne, talune disposte nell'area delle rose da taglio raccolte in settori per colore come anche i tappeti blu di iris germanica. Di fronte alla piscina si nota una fitta scarpata di alloro e lecci nani che nella notte, allorché si accendono le luci, danno luogo ad una luminosa parete verde. Coloro che visitano Podere Torricella restano favorevolmente impressionati anche in assenza di fiori, sia dal geometrico schema d'impianto degli uliveti e del noccioleto, sia dall'attenzione posta nella cura delle piante. 

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